Siglato protocollo d’intesa a tutela delle risorse del PNRR
La Guardia di Finanza di Forlì-Cesena rafforza ulteriormente le sinergie istituzionali con gli enti locali a presidio della corretta gestione delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nella mattinata odierna, infatti, è stato sottoscritto – presso la Sala Giunta del Comune di Savignano sul Rubicone - un protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale di Forlì-Cesena e l’Unione dei Comuni “Rubicone e Mare”, al fine di condividere un percorso di cooperazione, con l’obiettivo di presidiare, congiuntamente, il corretto impiego delle risorse rivenienti dal PNRR, il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
L’accordo di collaborazione - siglato dal Presidente dell’Unione, Ing. Filippo Giovannini e dal Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle, Col. Vito Pulieri - si pone in linea di continuità con analoghe intese stipulate recentemente dal Corpo con altre Amministrazioni locali e punta a rafforzare la cooperazione tra le parti, allo scopo di tutelare ulteriormente gli interessi finanziari dell’Unione Europea e nazionali e prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale ricomprendenti i nove Comuni dell’Unione “Rubicone e Mare”.
Quello del PNRR, com’è già stato sottolineato in occasione di altre recenti intese, è un intervento di portata epocale e come tale richiede la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali, chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
Il Regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli Stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare le frodi, le corruzioni, i conflitti di interesse e i doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
La specifica circolarità di input informativi qualificati e un canale di comunicazione strutturato tra l’Unione dei Comuni “Rubicone e Mare” e la Guardia di Finanza, rafforzano concretamente il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
La collaborazione, valida fino al 31 dicembre 2026 e, comunque, fino al completamento del PNRR, prevede, nel dettaglio, che l’Unione dei Comuni “Rubicone e Mare” ponga a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate - di cui sia venuta a conoscenza in qualità di soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore - ritenute utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare più efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da indici di rischio più elevati, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli. Il Comandante Provinciale, ribadendo la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, rimarca nuovamente l’impegno primario del Corpo in tale contesto. Il ruolo di polizia economico finanziaria riconosciuto alla Guardia di Finanza anche dalle norme comunitarie, oltre che nazionali, richiede, infatti, un’azione operativa capace di favorire la compliance e di svilupparsi in modo trasversale al fine di prevenire, anche grazie alla collaborazione degli Enti a vario titolo coinvolti e dei cittadini, potenziali fenomeni fraudolenti, corruttivi o rischi di infiltrazione della criminalità organizzata, resi sicuramente più concreti ed elevati in ragione del volume di risorse finanziarie pubbliche in gioco.